Sono nato a Torino nel 1982, anno ricordato in Italia per le gesta sportive di una squadra che per la terza volta saliva sul tetto del mondo. Cresciuto vivendo l’epoca in cui la Serie A vantava campioni di calibro internazionale ed era il palcoscenico più importante a livello sportivo non potevo non innamorarmi del calcio. Sin da piccolo il pallone è stato sempre presente nella mia vita: giocando, seguendolo allo stadio o in televisione ho da subito capito che non si trattava di un semplice sport ma era molto di più.

Ho avuto la fortuna che diventasse anche il mio lavoro: quasi 10 anni fa iniziavo la mia esperienza nell’area marketing della Juventus Football Club, attualmente gestisco il team creativo che tra gli ultimi progetti si è occupato dell’espansione del brand e del suo nuovo posizionamento, che mira a “To be a sport entertainment company committed to achieving success on the pitch and to enrich people’s life by providing them with superior and defining experiences”. Un cambiamento radicale per crescere a livello internazionale non solo sul campo: il primo club di calcio al mondo che si espande in altri mercati come la moda e l’intrattenimento, il nuovo logo ne è la dimostrazione con uno stile totalmente nuovo ma che non vuole far perdere l’identità e i valori che dal 1897 contraddistinguono il Club. 

Lo scorso luglio a Madrid, dopo un anno, ho concluso il Master in Marketing Sportivo presso la “Escuela Universitaria Real Madrid – Universidad Europea”, con una cerimonia svoltasi allo Stadio Santiago Bernabéu, quel luogo sacro che sta segnando i momenti più importanti della mia vita.