10 mesi, 50 aerei, 500 ore di lezione, 60 ECTS, 1 solo obiettivo.
“Aerodynamically, the bumble bee shouldn’t be able to fly, but the bumble bee doesn’t know it so it goes on flying anyway.” Questo discusso aforisma potrebbe essere il riassunto di un’esperienza unica della quale sono stato protagonista da ottobre 2017 a luglio 2018: seguire un master in marketing sportivo a Madrid, 1500 km da Torino, senza smettere di lavorare. Come farlo? Semplice: viaggiando nei fine settimana e rinunciando agli unici giorni liberi. Tutto questo per raggiungere l’obiettivo che mi ero prefissato: concludere il Master per apprendere, crescere, migliorare, condividere idee, conoscere nuove culture, avere nuovi stimoli per poter far ancora meglio sul lavoro. Uscire dalla comfort zone per mettermi in discussione e investire su me stesso, senza paura e senza pensarci troppo.
È stato un periodo intenso, gestire un gruppo di lavoro durante la settimana, lavorare ai progetti del Master la sera e viaggiare nei fine settimana per andare a lezione a Madrid non è una situazione gestibile da tutti, ma alla fine sono riuscito nell’impresa e guardandomi indietro posso ritenermi soddisfatto della scelta.
Unico italiano in una classe di 23 studenti (rappresentanti di Spagna, Moldavia, Cina, Messico, Cile, Colombia Brasile, Venezuela), lezioni in spagnolo, corsi tenuti dai professionisti del Real Madrid e da altre realtà sportive (e non) come La Liga, adidas, Liga ACB, Mutua Madrid Open, Under Armour, Kia, startup promettenti, e molti altri. Il tutto completato da visite a strutture ed entità sportive di Madrid come Estadio Santiago Bernabéu, Ciudad Real Madrid, Real Federación Española de Fútbol, Estadio Wanda Metropolitano, World Padel Tour, Rafa Nadal Academy e un viaggio di 10 giorni in Belgio, Olanda e Germania per visitare gli headquarter di Feyenoord, Ajax, Borussia Dortmund, Shalke 04, adidas e Bayer Munich.
I progetti in cui siamo stati coinvolti durante l’anno sono stati tutti basati su situazioni reali e sono stati valutati attentamente su diversi parametri che tenevano in considerazione il rispetto del brief, il budget, l’effettiva possibilità di realizzazione, l’idea, l’originalità, la presentazione e molto altro. I più corposi sono stati:
- Piano Marketing per la vendita di abbonamenti dell’ ADA Alcorcón per la stagione 2018/19 – In collaborazione con la Direttrice Marketing del Club
- Piano Marketing per lanciare sul mercato spagnolo un’autovettura elettrica cinese e quindi totalmente sconosciuta attraverso la sponsorizzazione sportiva – In collaborazione con il Direttore Marketing di Kia
- Piano Marketing per aumentare la vendita di biglietti del Mutua Madrid Open all’estero per l’edizione 2019 – In collaborazione con il Direttore Operativo del Mutua Madrid Open
- Piano Marketing Digitale al fine di creare una strategia che permettesse di vendere un prodotto/servizio. Creazione del prodotto, del sito web e relative reti sociali
- Tesi finale: Business Plan TOP GOLF: piano strategico per portare il servizio a Madrid